LA CASA DI ALBERTO SAVINIO COME LUOGO SURREALE

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  • Sanja Roić Università di Zagabria

Кључне речи:

reale versus surreale/metafisico, molteplice io, spazio privato e spazio pubblico nella letteratura italiana

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Nelle sue opere narrative Alberto Savinio (Atene, 1891 – Roma, 1952), definito da Leonardo Sciascia il più straniero di tutti gli scrittori italiani, tematizza lo spazio domestico dei suoi molteplici io. Nel suo caso questo spazio è molteplice ed è locato in paesi diversi, intermittente tra l’io e la città, sentita come un autentico sistema-labirinto architettonico, ma anche di mentalità e di destini umani, uno spazio che permette lo scaturire di esperienze diverse situate tra il reale e il surreale. La casa del bambino Savinio tematizzata nella Tragedia dell’infanzia è una casa ad Atene, aperta agli stimoli del mondo mediterraneo, diversa dagli spazi nei quali si svolge la posteriore Infanzia di Nivasio Dolcemare. La Casa ispirata è situata a Parigi, abitata da fantasmi surreali, mentre Casa “la Vita” è lo spazio domestico dell’artista polivalente che diventa l’osservatorio dal quale sezionare spietatamente i coinquilini, i rapporti domestici e quelli con il mondo situato soprattutto nella propria città. Anche nella sua opera metabiografica Narrate, uomini, la vostra storia Savinio tematizza gli spazi domestici dei personaggi scelti, intersecando spazi che aveva conosciuto personalmente con quelli immaginati. Nell’articolo sono considerati alcuni di questi concreti e diversi spazi domestici e valutati in quanto spazi privati o pubblici che accolgono-respingono il molteplice io, che si manifesta in modi narrativi peculiari e innovativi nell’epoca in cui sono entrati a far parte della narrativa italiana.

Референце

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Објављено

31.12.2014

Како цитирати

Roić, S. (2014). LA CASA DI ALBERTO SAVINIO COME LUOGO SURREALE. Наслеђе, 11(29), 103–112. преузето од http://nasledje.kg.ac.rs/index.php/nasledje/article/view/668